Carriera dilettantistica
Quella dilettantistica è stata parte preferita della sua carriera. Ha sostenuto trecentoquattordici incontri da dilettante, di cui duecentonovantacinque vinti, tredici persi, mentre sei incontri sono finiti senza vincitore. Non sono stati inclusi gli incontri che ha vinto senza combattimento, che sono stati parecchi.
Alto 186 cm, ha combattuto nella guardia mancina.
Ha iniziato la carriera nella categoria dei pesi medi, mentre dall'8 novembre 1970 ha militato in quella dei mediomassimi.
In otto anni e otto mesi (marzo 1970 – dicembre 1978) ha perso, ai punti, soltanto un incontro di poca importanza.
Su diciotto incontri per la nazionale jugoslava ne ha vinti diciassette.
Ha vinto il campionato Croato juniores nel 1966.
Ha vinto il campionato Croato nel 1967 e nel 1968.
Ha conquistato il torneo internazionale Speranze Olimpiche a Budapest nel 1967.
Ha conquistato per otto volte il titolo di campione della Jugoslavia (1967 – 1970 nei pesi medi, 1971 – 1974 nei pesi mediomassimi).
È stato cinque volte campione dei Balcani (Varna 1970 nei pesi medi, Titograd 1971, Ankara 1972, Atene 1973, Costanza 1974 nei pesi mediomassimi).
Ha conquistato il torneo internazionale il Guanto d'oro a Belgrado nel 1967 dopo aver vinto Bogoljub Kahriman per interruzione alla prima ripresa.
Ai Giochi olimpici di Città del Messico, nel 1968, si è piazzato al quinto posto. Nel primo incontro ha battuto il marocchino Lahcen Ahidous vincendo ai punti per decisione unanime, mentre nell'incontro successivo l'olandese Jan van Ispelen ai punti. Nei quarti di finale ha perso ai pundi dall'inglese Chris Finnegan, che vincerà l'oro.
Al campionato europeo di Bucarest del 1969 ha vinto la medaglia d'argento. Nel primo incontro ha battuto il tedesco Ewald Yarmer ai punti per decisione unanime, dopodichè ha battuto ai punti il polacco Janusz Gortat, mentre nella semifinale ha battuto il finlandese Reima Virtanen, ai punti per decisione unanime. Nella finale è stato sconfitto ai punti dal russo Vladimir Tarasenko dell'Unione Sovietica.
Ha conquistato il torneo internazionale il Guanto d'oro a Belgrado nel 1969 dopo la vittoria contro il russo Vladimir Tarasenko dell'Unione Sovietica, ai punti per decisione unanime.
Il Guanto d'oro
Mate e l'allenatore preferito, il selezionatore Bruno Hrastinski
È diventato campione europeo a Madrid nel 1971. Nel primo incontro ha sconfitto il gallese Tony Roberts ai punti per decisione unanime, e successivamente ha battuto l'ucraino Vladimir Metelev dell'Unione Sovietica per interruzione alla seconda ripresa. Nei quarti di finale ha battuto il polacco Janusz Gortat ai punti e nella semifinale il rumeno Horst Stump, ai punti per decisione unanime. Nella finale ha sconfitto il tedesco Ottomar Sachse ai punti per decisione unanime, diventando così il primo pugile jugoslavo ad aver vinto l'oro in un campionato europeo.
Ai Giochi olimpici di Monaco di Baviera nel 1972 ha vinto la medaglia d'oro. Nel primo incontro ha battuto Noureddine Aman Hassan proveniente dalla Repubblica del Ciad, dopo l'interruzione alla seconda ripresa, dopodichè ha vinto l'ungherese Imre Toth con lo stesso risultato. L'argentino Miguel Angel Cuello ha perso non apparendo sul ring. Nella semifinale ha battuto il polacco Janusz Gortat ai punti per decisione unanime. Nella sfida finale, dopo aver contato una volta durante la prima ripresa, l'arbitro tedesco Joachim Wolff conta tre volte al cubano Gilberto Carillo nella seconda ripresa ed in seguito interrompe il combattimento. È diventato il primo pugile jugoslavo ad aver vinto l'oro olimpico.
Il benvenuto a Mate ai Giardini di Pola
dopo l'oro al Campionato europeo di Madrid 1971
Giochi olimpici - Monaco di Baviera 1972
Gilberto Carillo, Mate Parlov, Isaac Ikhouria, Janusz Gortat e
l'arbitro Joachim Wolff
Ha difeso il titolo europeo a Belgrado nel 1973. Nel primo incontro ha battuto lo scozzese Mike Imrie per ko alla prima ripresa e successivamente, ha vinto l'inglese Billy Knight dopo l'interruzione alla terza ripresa e nella semifinale il russo Oleg Korotayev dell'Unione Sovietica per interruzione alla seconda ripresa. Nella finale ha battuto il polacco Janusz Gortat, ai punti per decisione unanime.
Nella prima edizione del Campionato mondiale disputato nella capitale cubana l'Avana nel 1974, ha vinto la medaglia più brillante. Nel primo incontro ha battuto il rumeno Constantin Dafinoiu ai punti. Nei quarti di finale, davanti a quindicimila spettatori, l'avversario era il cubano Gilberto Carillo. Nella prima ripresa il cubano lo ha mandato al tappeto per due volte, dopodichè Mate, a sua volta, lo ha messo a tappeto. Nella seconda ripresa Carillo si è trovato di nuovo al tappeto. Nella terza ripresa Mate lo ha mandato per altre due volte a tappeto ed ha vinto l'incontro ai punti. Questo incontro è stato proclamato l'incontro più drammatico di sempre dei campionati mondiali dilettanti. Nella semifinale ha battuto il tedesco Ottomar Sachse ai punti per decisione unanime, mentre nell'altra semifinale il russo Oleg Korotayev dell'Unione Sovietica ha battuto l'americano Leon Spinks per interruzione alla terza ripresa. Nell'incontro finale ha battuto Korotayev per interruzione alla seconda ripresa, diventando così il primo campione mondiale nella storia del pugilato dilettanti dei pesi mediomassimi.
Campionato europeo - Belgrado 1973
Janusz Gortat, Mate Parlov, Sjeng Verstappen e Oleg Korotayev
La finale del Campionato del mondo - L'Avana 1974
Mate Parlov, l'arbitro Joachim Wolff e Oleg Korotayev